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Archivi giornalieri: 3 Maggio 2021

La serie convergente

La serie convergente

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Un esempio pratico

Altri criteri di convergenza

Per capire se una serie è convergente posso usare anche altri metodi.

Il teorema del confronto

Il teorema degli infinitesimi

Il teorema del rapporto

Il teorema della radice

E così via.

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Serie convergente

In matematica,

una serie convergente è una serie tale che il limite delle sue somme parziali è finito.

Questo vuol dire che,

data una successione ,

la serie  è convergente se la successione delle somme parziali

ha un limite finito,

cioè

se esiste finito  tale che per ogni  esiste  tale che per ogni 

Il numero  è detto somma della serie:

spesso è difficile trovare questo numero, sebbene possa essere facile capire che una serie è convergente.

La somma di due serie convergenti è ovviamente ancora convergente, così come la serie prodotta dalla moltiplicazione di una serie per uno scalare;

le serie convergenti formano quindi uno spazio vettoriale sul campo dei numeri reali.

Una serie non convergente non è necessariamente detta divergente,

ad esempio

la serie  non è né convergente né divergente, in quanto la sua successione delle somme parziali oscilla tra i valori  e  e quindi non ammette limite.

Esempi

dove  indica l’insieme dei numeri primi.

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Dimostrazione della divergenza della serie dei reciproci dei primi 

Uno dei primi teoremi della teoria dei numeri dimostrato in modo analitico è la divergenza della serie dei reciproci dei numeri primi, cioè

dove la variabile  indica un numero primo.

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Dimostrazione (Eulero)

Per la dimostrazione è necessario un lemma riguardante la serie armonica.

Dalla definizione del numero di Nepero si ricava immediatamente che

per ogni  intero positivo, prendendo il logaritmo di entrambi i membri si ottiene

da cui

e infine

Considerando adesso la somma dei reciproci di tutti i numeri naturali fino a  si ricava

[1]

Quest’ultima disuguaglianza sarà fondamentale nella dimostrazione della divergenza della somma dei reciproci dei numeri primi.

Adesso definiamo il prodotto  come

Sapendo che

si ricava

dove l’insieme  è definito come

Evidentemente

se  allora  quindi

e dalla disuguaglianza ricavata sulla serie armonica si ricava

Adesso sapendo che  per ogni 

si ottiene

dove l’ultimo membro diverge per  tendente a infinito, quindi la serie dei reciproci dei numeri primi diverge.

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Seconda dimostrazione (Eulero)

Eulero fornì anche un’altra dimostrazione, partendo sempre dalla serie armonica.

Usando l’espansione di questa come prodotto infinito scrisse:

usando le proprietà dei logaritmi;

quindi espanse la somma come la serie di Taylor di 

I termini 1/3p, 1/4p2 possono essere maggiorati come:

Il secondo addendo converge perché è minore della corrispondente serie in cui gli addendi sono presi tra tutti i naturali anziché solo tra i primi; quindi

Poiché la somma  cresce come  per  tendente all’infinito, Eulero concluse che

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Terza dimostrazione (Erdős)

La dimostrazione di Erdős fa uso solo di metodi elementari.

Per assurdo sia  allora esiste un numero primo  tale che 

Sia  un intero arbitrario, indichiamo con  il numero di interi minori o uguali a  che hanno solo fattori primi minori o uguali a , indichiamo anche .

Abbiamo che

Ora stimiamo , scriviamo ,

ogni  si può scrivere nella forma

dove

 è privo di quadrati

e

,

se  è divisibile solo per i primi minori o uguali a , allora lo è anche .

Ci sono meno di  possibili scelte per  e meno di  scelte per , da cui

e quindi

si dimostra facilmente per induzione e utilizzando il postulato di Bertrand che per l’ennesimo numero primo si ha 

e

di conseguenza

 

quindi possiamo scegliere

 e troviamo

che è assurdo e conclude la dimostrazione.

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Assoluta convergenza

Una serie è detta assolutamente convergente se converge la serie dei valori assoluti, cioè se la serie

converge.

Si dimostra facilmente che una serie assolutamente convergente è convergente:

infatti,

se si definiscono due nuove successioni

risulta evidente che le loro serie  e  sono a termini positivi e convergono, poiché ogni loro termine è minore o uguale del corrispondente termine di .

Quindi la loro differenza è anch’essa convergente, e quindi la serie originale converge, perché 

Il viceversa non è vero: la serie

converge a , ma la serie dei valori assoluti

è la serie armonica, che diverge.

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Criteri di convergenza

Per stabilire se una serie converge o meno è possibile usare dei criteri di convergenza, che consentono spesso di stabilire velocemente il carattere di una serie (specialmente se è a termini positivi, cioè se  per ogni  sufficientemente grande) senza tuttavia permettere di calcolarne effettivamente la somma.

Il metodo principale, che viene usato per dimostrare molti altri è il criterio del confronto:

se  e  sono due serie a termini positivi tali che  per ogni  sufficientemente grande e la seconda serie converge, allora converge anche la prima.

Inversamente,

se la prima diverge così farà la seconda.

Altri criteri molto usati sono

il criterio del rapporto

si studia il comportamento della quantità 

al tendere di  a .

e

il criterio della radice:

si studia il comportamento della quantità

 al tendere di  a .

In entrambi i casi,

se questo limite è minore di  la serie converge,

se questo limite è maggiore di 1 la serie diverge,

mentre

se è uguale a  il criterio fallisce e non dà informazioni sul comportamento della serie.

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Per serie a termini di segno alterno è disponibile

il criterio di Leibniz,

il quale afferma che se  è decrescente e tende a ,

allora

la serie converge.

 

Segue …

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Pubblicato da su 3 Maggio 2021 in MATEMATICA, Serie

 

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