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Funzioni continue
Definizione (Continuità tra spazi metrici)
Siano spazi metrici.
Una funzione è detta continua in
se esiste tale che per ogni per cui , si ha .
Il caso reale, particolarmente importante in questo contesto, segue immediatamente ricordando che dotato della metrica euclidea
, è uno spazio metrico:
Definizione (il caso reale)
La funzione è detta continua in
se esiste tale che per ogni per cui , si ha .
Equivalentemente,
riprendendo la definizione di limite, possiamo dire che è continua in se
Diremo infine che è continua su se è continua .
Osservazione:
deve essere appartenere a e non deve essere necessariamente di accumulazione per come nella definizione di limite.
Continuità della funzione composta
Sia
una funzione continua in e
sia una funzione continua in .
Allora
la funzione composta è continua in .
Segue direttamente dalle proprietà dei limiti e dal precedente risultato il fatto che, se sono due funzioni continue in , sono continue in le funzioni:
Punti di discontinuità
Discontinuità di prima specie
Sia un intervallo e sia . Diremo che la funzione ha un punto di discontinuità di prima specie in se esisto e sono finiti i limiti
ma essi sono diversi tra loro, cioè
Esempio
Si studi la continuità in della funzione
Soluzione :
Ovviamente la funzione non è continua in , poiché si annulla il denominatore. Cerchiamo di classificare il punto di discontinuità:
I limiti destro e sinistro esistono, sono finiti ma diversi tra loro, quindi è un punto di discontinuità di prima specie per .
Discontinuità di seconda specie
Sia un intervallo e sia .
Diremo che la funzione ha un punto di discontinuità di seconda specie in se almeno uno dei due limiti
non esiste oppure è infinito.
Esempio
Si studi la continuità e si classifichino gli eventuali punti di discontinuità della funzione
Soluzione
La funzione non è continua in . I limiti destro e sinistro risultano
Per questo motivo il punto è un punto di discontinuità di seconda specie per .
Discontinuità di terza specie (o eliminabili)
Sia un intervallo e sia .
Diremo che la funzione ha un punto di discontinuità di terza specie in , o che è un punto di discontinuità eliminabile, se si verifica uno dei due casi
-
non è definita in ma esiste ed è finito il limite
-
è definita in , esiste ed è finito il limite
ma
Esempio
Si studi la continuità e si classifichino gli eventuali punti di discontinuità della funzione
Soluzione
Ovviamente la funzione è discontinua in , infatti qui si annulla il denominatore. Tuttavia, notando che il numeratore è la differenza di due quadrati, possiamo scrivere
Rientriamo dunque nel primo caso della definizione, cioè la funzione non è definita in , tuttavia esiste finito il limite
Per questo il punto è un punto di discontinuità eliminabile (di terza specie) per .
Teorema di Weierstrass
Come sempre partiamo dal caso più generale, per poi focalizzarci su . Il teorema di Weierstrass fornisce una condizione sufficiente affinché una funzione ammetta massimo e minimo. Purtroppo non restituisce un modo per determinare effettivamente questi punti, ma è già un inizio.
Vediamo anzitutto un risultato necessario per la dimostrazione del teorema di Weierstrass
Teorema
Siano due spazi metrici, compatto. Se è continua allora è compatto.
Teorema (di Weierstrass)
Sia uno spazio metrico, con compatto.
Allora,
se è continua, essa ammette massimo e minimo assoluto in .
In altre parole, sotto le ipotesi citate, tali che per ogni .
I compatti per eccellenza in sono gli intervalli chiusi del tipo , con .
Dotando questi della metrica euclidea, otteniamo l’enunciato
Sia una funzione continua.
Allora
ammette massimo e minimo assoluto in .
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Segue Esercitazione
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