RSS

Archivi giornalieri: 19 aprile 2021

Regola di Leibnitz per le derivate d’ordine superiore dei prodotti

Regola di Leibnitz per le derivate d’ordine superiore dei prodotti

Nell’analisi matematica,

la regola del prodotto o regola di Leibniz è una regola di derivazione che nella sua forma generale permette di calcolare qualsiasi derivata -esima del prodotto di  funzioni  tutte derivabili:

Enunciato semplice

La derivata prima del prodotto di due funzioni derivabili in  è uguale al prodotto della prima per la derivata della seconda più il prodotto della seconda funzione per la derivata della prima, che nella notazione di Lagrange 

si esprime:

Dimostrazione

Applicando la definizione di derivata ed ipotizzando le funzioni  e  derivabili in :

Ora sottraiamo e sommiamo la quantità

Raccogliendo  e  si ottiene

Siccome

le funzioni  e  sono, per ipotesi, derivabili in , quindi è qui anche continua sia

che 

Si conclude che:

e quindi:

come volevasi dimostrare.

La scoperta di Leibniz

La scoperta di questa regola è stata attribuita al matematico Gottfried Leibniz – da cui il nome – che la dimostrò utilizzando il differenziale, utilizzando una sua particolare notazione, come di seguito riportata, in cui

 e  sono due funzioni di .

Allora

il differenziale di  è

Siccome il termine  è “trascurabile” in quanto differenziale del second’ordine, Leibniz concluse che

Questo è identico alla forma differenziale della regola del prodotto.

Se si divide entrambi per il differenziale si ottiene

che corrisponde nella notazione di Lagrange a:

Funzioni costanti

Un caso particolare notevole è

la derivata di una funzione  per una costante :

ma  essendo derivata di una costante allora, per l’annullamento del prodotto, rimane solo il primo termine; quindi

Generalizzazioni

Prodotto multiplo

La regola può essere generalizzata anche per una collezione di  funzioni derivabili ,e dimostrabile con un processo simile a quello già visto ottenendo la regola generale:

La derivata del prodotto di n funzioni è uguale alla sommatoria di n addendi ognuno dei quali contenente la derivata dell’n-esima funzione e le restanti non derivate.

più succintamente introducendo la produttoria e considerando le funzioni  prive di zeri:

Applicazione polinomiale

Dall’applicazione della precedente si può dimostrare per induzione che

per  intero positivo:

  in fondo è una produttoria di  funzioni uguali tutte uguali a , per cui per la generalizzazione, si otterrà una sommatoria di  elementi tutti uguali tra loro:

ora applicando l’ipotesi induttiva del principio di induzione per  e ricordando che  è uguale a , possiamo riscrivere:

siccome x0 = 1 l’equazione è dimostrata.

Derivate successive

Le derivate successive -sime del prodotto di due funzioni è:

Il primo elemento è il coefficiente binomiale.

Applicazione polinomiale

Proviamo a derivare due volte la funzione usando il fatto che la derivata di  è sempre uguale a se stessa.

come prima, per quanto riguarda la derivazione di una funzione a esponente naturale:

°°°°°

Notiamo che con

la notazione di Leibnitz,

le regole del calcolo delle derivate sembrano essere delle semplici regole di calcolo.

L’incremento infinitesimo di f vicino ad un punto x_o é dato dal

differenziale df(x_o)

così che  la funzione passa da

f(x_o) a f(x_o) + df(x_o).

°°°°°

(a) Si ha allora per la funzione somma,

d(f +g)(x_o)=(f(x_o) +df(x_o)) + (g(x_o) +dg(x_o))(f(x_o) +g(x_o)) = df(x_o) +dg(x_o)

da cui

(f + g) ‘ (x_o) = d(f + g)(x_o) /dx = df(x_o) + dg(x_o)/ dx = df(x_o) dx + dg(x_o) /dx = f’ (x_o) + g’ (x_o).

(b) Si ha allora per la funzione prodotto,

d(fg)(x_o)=(f(x_o) + df(x_o))(g(x_o) + dg(x_o)) f(x_o)g(x_o) = g(x_o)df(x_o) + f(x_o)dg(x_o) + df(x_o)dg(x_o).

Ricaviamo allora

(fg) ‘ (x_o) = d(fg)(x_o) dx = g(x_o)df(x_o) + f(x_o)dg(x_o) + df(x_o)dg(x_o) /dx = f’ (x_o)g(x_o) + f(x_o)g’ (x_o) essendo la quantità

df(x_o)dg(x_o)/ dx infinitesima e dunque trascurabile.

(c) Si ha allora per la composizione di funzioni 

d(g f)(x_o) = g’ (f(x_o))df(x_o) = g’ (f(x_o))f’ (x_o)/dx

da cui

(g f) ‘ (x_o) = d(g f)(x_o)/ dx = g’ (f(x_o))f’ (x_o).

(d) Si ha allora per la funzione inversa invece,

da y = f(x) si ha x = f ^-1(y)

da cui

(f ^-1 )’ (y_o) = dx/ dy = dx /f’ (x_o)dx = 1 /f’ (x_o)

essendo

dy = f’ (x)dx.

I conti precedenti hanno carattere formale:

tuttavia essi mostrano in modo netto l’efficacia della notazione di Leibnitz.

 

 

 

 

Segue …

Read the rest of this entry »

 
Lascia un commento

Pubblicato da su 19 aprile 2021 in MATEMATICA

 

Tag: