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Serie di Dirichlet

30 Apr

Serie di Dirichlet 

In matematica ,

una serie di Dirichlet è una qualunque serie della forma

dove s e n i coefficienti n sono numeri complessi .

La serie di Dirichlet riveste un ruolo importante in teoria dei numeri analitica .

La funzione zeta di Riemann può essere scritta come

serie di Dirichlet nel semipiano Re (s) > 1,

così come

le funzioni L di Dirichlet .

Le serie di Dirichlet prende il nome dal matematico tedesco Johann Peter Gustav Lejeune Dirichlet .

Esempi

La più nota fra le serie di Dirichlet è

a partire dal quale si definisce la funzione zeta di Riemann .

Un’altra è:

dove μ ( n ) è la funzione di Möbius .

Questa e molte altre delle serie seguenti possono essere ricavate applicando

la formula di inversione di Möbius

e

la convoluzione di Dirichlet alle serie note.

Ad esempio,

dato un carattere di Dirichlet si ha 

dove è una funzione L di Dirichlet .

Altre identità includono

dove φ ( n ) è la funzione φ di Eulero ,

e

dove σ a ( n ) è la funzione divisore .

Altre identità che coinvolgono la funzione divisore d = σ 0 sono

Il logaritmo della funzione zeta è dato da

per Re ( s )> 1.

Qui, è la funzione di von Mangoldt .

Quindi la derivata logaritmica è 

Queste ultime due sono casi particolari di una relazione più generale per le derivate della serie di Dirichlet, riportata di seguito.

Sia la funzione di Liouville , si ha 

Un ulteriore esempio coinvolge la somma di Ramanujan :

Proprietà di base

Ponendo con una serie di Dirichlet si può decomporre come 

In particolare,

se i coefficienti sono reali,

tale formula divide la serie di Dirichlet nella sua parte reale e parte immaginaria.

Proprietà analitiche della serie di Dirichlet:

ascissa di convergenza

Data una sequenza { n } n ∈ N di numeri complessi si consideri il valore di

come funzione della variabile complessa s .

Per far sì che ciò abbia senso,

è necessario considerare la proprietà di convergenza della serie infinita di cui sopra:

Se { n } n ∈ N è una sequenza limitata di numeri complessi, allora la serie di Dirichlet corrispondente f converge assolutamente sul semipiano aperto di s tale che Re ( s )> 1.

In generale,

se n = O ( k ), la serie converge assolutamente nel semipiano Re ( s )>  k  + 1.

Se il set di somme n + n + 1 + … + n + k è limitato per n e k ≥ 0,

allora la serie infinita di cui sopra converge nel semipiano aperto di s tale che Re ( s )> 0.

In entrambi i casi

f è una funzione analitica sul rispettivo semipiano aperto.

In generale,

l’ ascissa di convergenza di una serie di Dirichlet è l’intercetta sull’asse reale della linea verticale sul piano complesso, tale da avere convergenza a destra di essa, e divergenza alla sua sinistra.

Questo concetto è analogo a quello di raggio di convergenza per le serie di potenze .

Il caso della serie di Dirichlet è tuttavia più complicato, sebbene convergenza assoluta e convergenza uniforme possono verificarsi nei distinti semipiani.

In molti casi,

la funzione analitica associata ad una serie di Dirichlet ha un’estensione analitica su un dominio più ampio.

Derivate

Dato

per una funzione completamente moltiplicativa ƒ ( n ), e assumendo che la serie converga per Re ( s )> σ 0 , allora si ha che

convergono per Re ( s )> σ 0 .

Qui, è la funzione di von Mangoldt .

Prodotti

Si supponga

e

Se sia F ( s ) che G ( s ) sono assolutamente convergenti per s > a e s > b allora si ha

Se a = b e ƒ ( n ) = g ( n ) si ha

Trasformate integrali

La trasformata di Mellin di una serie di Dirichlet è data dalla formula di Perron .

 

 

 

 

Segue …

Teoria analitica dei numeri 

La teoria analitica dei numeri è un settore della teoria dei numeri che utilizza i metodi dell’analisi matematica .

Il suo primo grande successo, dovuto a Dirichlet ,

fu l’applicazione dell’analisi per l’esistenza di infiniti numeri primi in una qualsiasi progressione aritmetica .

Un’altra pietra miliare è stata

la dimostrazione del teorema dei numeri primi basati sulla funzione zeta di Riemann .

Oltre a Dirichlet, i principali matematici che hanno contribuito allo sviluppo della teoria analitica dei numeri sono stati

L’organizzazione concettuale della materia rimane simile a quella dei tempi d’oro degli anni trenta .

La teoria dei numeri moltiplicativa tratta della distribuzione dei numeri primi , applicando le serie di Dirichlet come funzioni generatrici.

Si presume che i metodi verranno un giorno applicati alla funzione generale L , sebbene tale teoria sia in gran parte fatta di congetture.

Alla teoria dei numeri additiva appartengono alcuni problemi tipici come

la congettura di Goldbach

e

il problema di Waring

I metodi sono in qualche modo cambiati.

Il metodo del cerchio di Hardy e Littlewood era concepito in modo da applicarsi alle serie di potenze vicino al cerchio unitario nel piano complesso ;

ora viene pensato invece in termini di somme esponenziali finite (cioè, sul cerchio unitario, ma con le serie di potenze troncate).

Il metodo delle approssimazioni è necessario per funzioni ausiliarie che non siano funzioni generatrici – i coefficienti sono costruiti mediante l’uso del principio dei cassetti– e coinvolge più variabili variabili.

Lo studio delle approssimazioni diofantee e della teoria della trascendenza si sono evoluti a tal punto che tali tecniche sono state applicate alla congettura di Mordell.

Il maggior singolo cambiamento dopo il 1950 è stato lo sviluppo del metodo del crivello come strumento ausiliario, in particolare in problemi moltiplicativi.

Questi problemi sono di natura combinatoria e molto varia. Molto citati sono anche gli utilizzi della teoria dei numeri probabilistica – asserti circa la forma della distribuzione casuale dei primi, per esempio.

Un estremo di questa branca della combinatorica è stato di conseguenza molto influenzato dal valore attribuito in teoria dei numeri analitica ai (spesso separati) limiti superiori e inferiori quantitativi.

Metodo del cerchio

Il principale metodo della teoria analitica dei numeri per studiare problemi additivi è il metodo del cerchio introdotto negli anni ’20 dai matematici Hardy e Littlewood .

Il funzionamento del metodo del cerchio è il seguente:

si vuole trovare una formula per il numero di soluzioni dell’equazione

con

dove A è un insieme infinito di interi.

Si considera la funzione generatrice di A

e la si eleva alla k-esima.

Per il prodotto di Cauchy si ottiene

dove

quest’ultima è proprio l’espressione per il numero di soluzioni di n somma di k elementi di A.

Utilizzando il teorema di Cauchy si ricava

dove l’integrale esteso alla circonferenza C con centro nell’origine del piano complesso e raggio <1.

Tale metodo è stato successivamente semplificato da Vinogradov con l’utilizzo della funzione esponenziale complessa definita come

tale funzione è ortogonale nell’intervallo [0,1]

quindi

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Funzione L di Dirichlet 

Le funzioni L di Dirichlet sono definite, dato un carattere di Dirichlet modulo q, come

ove s è un numero complesso con parte reale maggiore di 1.

Per prolungamento analitico, esse possono essere estese a funzioni meromorfe sull’intero piano complesso.

Le L-serie di Dirichlet sono generalizzazioni della funzione zeta di Riemann e svolgono un importante ruolo nell’ipotesi di Riemann generalizzata.

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Carattere di Dirichlet

In matematica

un Carattere di Dirichlet modulo q e Una function aritmetica Completamente moltiplicativa che estende a tutti i naturali un Carattere del gruppo delle Unità di Z / q Z .

Più Precisamente,

date

un Intero positivo q ,

Una Funzione aritmetica χ ( n )

si dice

essere un Carattere modulo q se esiste un omomorfismo f dal gruppo degli invertibili di Z / Z negli invertibili di C tale che

Se come function f si prende la function costantemente uguale a 1,

allora

il Carattere χ 1 associato annuncio f E said Carattere principale modulo q .

Se un carattere di Dirichlet modulo q si può scrivere come prodotto di un carattere modulo un intero k minore di q (che dovrà necessariamente essere un divisore di q ) e il carattere principale modulo q , allora esso verrà detto non primitivo .

I caratteri non sono primitivi, sono detti primitivi.

Proprietà elementari

Dato che per ogni intero positivo q vi sono esattamente φ ( q ) caratteri di Z / Z , si ha che lo stesso vale per i caratteri di Dirichlet modulo q .

Inoltre,

dalla definizione discende subito che essi sono completamente moltiplicativi, periodici di periodo q e che hanno immagine nell’insieme comprendente 0 e le radici φ ( q ) -esime unit .

Dato un carattere di Dirichlet , si può definire il suo carattere coniugato , definendolo semplicemente come  

Chiaramente, se è un carattere di Dirichlet modulo q , anche lo è. 

Un’altra importante proprietà dei caratteri di Dirichlet è la seguente:

se χ è un carattere modulo q , allora per ogni coppia di interi m ed n con n e q coprimi si ha

ove la somma è su tutti i caratteri modulo q .

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Pubblicato da su 30 aprile 2021 in MATEMATICA

 

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