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Archivi giornalieri: 7 luglio 2014

iMathematica

Studio di funzione reale II_j

Funzioni reali di variabile reale

7.07.- Studio di funzioni reali.-

06.- STUDIO DEL COMPORTAMENTO DELLA FUNZIONE AGLI ESTREMI DEL DOMINIO.-

Lo studio del dominio di una funzione porta a definire gli intervalli di retta reale (asse x) ove esiste la funzione (il valore di y); tali intervalli avranno per estremi o un punto o l’infinito. Se tali estremi non sono punti già studiati come discontinuità, occorre capire il comportamento della funzione “VICINO” a questi punti. Lo strumento idoneo è ancora l’avvicinamento indefinito, ossia il limite.

Occorre conoscere l’andamento della funzione (del valore di y) quando x assume valori prossimi agli estremi del dominio (vicini a piacere); se il dominio ha per estremi −∞ e/o +∞ si indaga per valori di x grandi a piacere (negativi o positivi) e si possono trovare andamenti “infiniti” o andamenti asintotici a rette (asintoti orizzontali o asintoti obliqui).

1. ESTREMO DEL DOMINIO FINITO

Supponiamo che la funzione y = f(x) sia definita in un intervallo aperto ]a , b[ . f_9Allora si deve calcolare il valore della funzione (di y=f(x) ) per valori sempre più vicini ad a (ma più grandi di a) ed il valore della funzione per valori sempre più vicini a b (ma più piccoli di b) .

Si hanno due possibili situazioni:

Caso A)

Se risulta che :l_dallora la funzione si accosta indefinitamente al punto Y2 di coordinate (a , 2) senza comprenderlo

 se risulta che :l_sallora la funzione si accosta indefinitamente al punto di coordinate (b , 10) senza comprenderlo

Nella figura, la funzione si accosta ai punti “da sotto” ma nulla vieta che si accosti “da sopra”

f9Caso B)

Se risulta chel_dallora si ha una situazione perfettamente analoga alla discontinuità di tipo infinito e la retta x = a è un asintoto verticale per la funzione.
Se risulta chel_sallora si ha una situazione perfettamente analoga alla discontinuità di tipo infinito e la retta x = b è un asintoto verticale per la funzione.

figura

f11Nella figura, il primo infinito ha segno negativo ed il secondo segno positivo, ma potrebbero essere diversi

Osservazione 1

Naturalmente, si possono avere situazione miste tra il caso A) ed il caso B).

2. ESTREMO DEL DOMINIO INFINITO

Supponiamo che la funzione y = f(x) sia definita in un intervallo [a , +∞[ f+oppure in un intervallo ]–∞ , a]f-Allora si deve calcolare il valore della funzione ( di y=f(x) ) per valori sempre più vicini a +∞ (grandi a piacere!) oppure per valori sempre più vicini a –∞ (piccoli a piacere!).
In questo caso si hanno due possibili situazioni:

Caso A)

se risulta chel+allora per valori di x sempre più grandi la funzione (y=f(x)) si avvicina al valore y1 ed il suo grafico si accosta alla y1 retta y = y1 che viene detta asintoto orizzontale della funzione (si dice anche che la funzione è asintotica alla retta)

se risulta chel-

allora per valori di x sempre più grandi la funzione (y=f(x)) si avvicina al valore y1 ed il suo grafico si accosta alla y1 retta y = y1 che viene detta asintoto orizzontale della funzione (si dice anche che la funzione è asintotica alla retta)

figura

f12Nella figura, la funzione si accosta all’asintoto “da sotto” ma nulla vieta che si accosti “da sopra”

Caso B)

se risulta chel++
allora per valori di x sempre più grandi la funzione (la y=f(x)) assume valori sempre più grandi ed il suo grafico tende a crescere indefinitamente .

se risulta che

l-+allora per valori di x sempre più piccoli la funzione (la y=f(x)) assume valori sempre più grandi ed il suo grafico tende a decrescere indefinitamente .

se risulta chel--

allora per valori di x sempre più piccoli la funzione (la y=f(x)) assume valori sempre più piccoli ed il suo grafico tende a crescere indefinitamente .

se risulta chel+-

allora per valori di x sempre più grandi la funzione (la y=f(x)) assume valori sempre più piccoli ed il suo grafico tende a decrescere indefinitamente .

Nella figura, i quattro casi possibili:

figura

f13Esempio

Siaf14il Dominio di f(x) éDfSi deve studiare il comportamento della funzione agli estremi del dominio, ossia quando x → –3+  e quando x → +∞

Pertantol-3

Quindi la retta x = –3 è un asintoto verticale

el+3Quindi la retta y = 0 è un asintoto orizzontale

Figura

f141Osservazione

in tutti i casi in cui per x → ±∞ la funzione tende all’infinito (ossia y → ±∞) è lecito chiedersi quale sia la rapidità con cui la funzione diventa infinitamente grande (positiva o negativa che sia). Se la funzione tende all’infinito con la rapidità del primo grado, cioè come una retta, allora significa che per valori di x molto grandi (positivi o negativi) il suo grafico assomiglia ad una retta. Se si conosce l’equazione di questa retta, chiamata asintoto obliquo, allora si deve accostare il grafico della funzione ad essa (solo per i valori di x grandi!)

Figura

f10°°°°°

Nel caso di una funzione razionale fratta, ossia del tipo Y =N(x)/D(x) , quando X → ±∞ la tendenza della funzione si può determinare attraverso l’analisi del grado di N(X) e D(X).

Più esattamente, si hanno tre casi:

a) se il grado di N(X) è minore del grado di D(X) allora la funzione tende a zero, ossia l’asse x è un asintoto orizzontale per la funzione.

b) se il grado di N(X) è uguale al grado di D(X) allora la funzione tende al numero m/n dove m ed n sono i coefficienti del grado massimo di N(X) e D(X), ossia la retta y = m/n è un asintoto orizzontale per la funzione.

c) se il grado di N(X) è maggiore del grado di D(X) allora la funzione tende a infinito. In questo caso si ha l’asintoto obliquo solo se il grado di N(X) supera di 1 il grado di D(X) e si può determinare la sua equazione eseguendo la divisione tra i due polinomi N(X) e D(X).

Esempio 01

Sia f15il dominio di f(x) éDfpoichèNxDxsi haN<D

Gli estremi del dominio sono quindi ± ∞ ed ha y senso chiedersi qual è il suo comportamento quando x →± ∞. Poiché è una funzione razionale fratta e siamo nel caso a)

l’asse x è asintoto orizzontale (non si sa se dal di sopra o dal di sotto) figura

f151Infatti, il calcolo del limite dàl-l+Esempio 02

Sia f16il dominio di f(x) é DfGli estremi del dominio sono ±∞ ed ha  senso chiedersi qual è il suo comportamento quando x → ±∞. PoichèNxDxNDx è una funzione  razionale fratta e siamo nel caso b)

la retta y= ⅔ è asintoto orizzontale (non si sa se dal di sopra o dal di sotto) Infatti, il calcolo del limite dàl_dl_sEsempio 03

Siaf17il dominio di f(x) é D_f

Gli estremi del dominio sono  ± ∞ ed ha senso chiedersi qual è il suo comportamento quando x →± ∞ . PoichèNxDxNDxè una funzione razionale fratta e siamo nel caso c)

ed è vero che il grado di N(X) supera di uno il grado di D(X) , si è certi che esiste un asintoto obliquo di cui ricercare l’equazione mediante i due noti teoremi (*), oppure con la divisione tra i due polinomi.

Calcolando i limiti si halmqLa retta AsObovvero y = 3x – 1 è l’asintoto obliquo ricercato.

figura

f171Esempio 04

Siaf18il dominio di f(x) é Df

Gli estremi del dominio sono  ± ∞  ed ha senso chiedersi qual è il suo comportamento quando x → ± ∞. Poiché è una funzione razionale fratta e siamo nel caso c) ma il grado di N(X) supera di due il grado di D(X), la funzione tende all’infinito non come una retta, ma come una parabola (che è di secondo grado!). Con la divisione tra i due polinomi si può   determinare l’equazione della parabola asintotica. Quindi si ha:pas

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…Seguirà…

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Pubblicato da su 7 luglio 2014 in MATEMATICA

 

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